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La musica classica
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Cosa è la musica classica? Tanto per iniziare
bisognerebbe chiarire questo, la definizione di musica classica.
Sembra che tutti lo sappiano, diciamo che è tutta la musica che non è jazz,
pop,
folk, ma cosa è? Per qualcuno potrebbe significare musica "colta",
musica "seria", musica "d'arte", ma c'è musica colta, seria e d'arte
anche tra la musica jazz e pop.
Il grande compositore e direttore d'orchestra Leonard Bernstein,
nel suo bel libro "Giocare con la musica" ci dà la sua definizione: la
musica classica sarebbe la musica "esatta", cioè musica scritta
esattamente per come deve essere eseguita, mentre invece la
musica folk è stata composta non si sa bene da chi, tramandata
oralmente (poi scritta per conservarla); nella
musica jazz
l'improvvisazione (cioè, nulla di scritto) ha una grandissima parte
nell'esecuzione del pezzo e anche nella musica pop le musiche vengono
riprese ed eseguite da altri artisti nella loro maniera personale senza
che nessuno si scandalizzi.
Per musica classica si intende anche la musica composta in un
determinato periodo, circa tra il 1700 e il 1800, periodo in cui i
compositori cercavano di raggiungere la perfezione nelle forme delle
loro composizioni.
Ma nella vita di tutti i giorni, molta gente associa la musica classica
a qualcosa di molto serio, difficile da capire, atmosfere di sale da
concerto quasi come musei o chiese che verrebbero sconsacrati da un
colpo di tosse o da un applauso fuori tempo. Invece si associa la
musica di altri generi, come musica pop, canzoni, musica jazz, con il
divertimento, lo svago e soprattutto la partecipazione da parte del
pubblico, che canta, tiene il ritmo seguendo la musica e si lascia
trasportare dalla musica e dall'entusiasmo.
Peccato, perché forse per questa ragione molta gente non va ai concerti
di musica classica.
Comunque, spessissimo
le persone non si rendono conto di quanta musica classica ci sia
attorno a loro e non si può dire che non piaccia. Infatti viene utilizzata per
suonerie dei cellulari, segreterie telefoniche, pubblicità, film, cartoni animati e altro ma le
persone non sanno che si tratta di brani classici e tanto meno sanno
che pezzi siano quelli che ascoltano.
Inoltre
vengono continuamente proposte in vendita raccolte di CD di
composizioni classiche in edicola, o allegate ai quotidiani e ai
settimanali. Ciò vuol
dire che la gente li compra, evidentemente la musica in sé piace, ma molta gente non va ai
concerti. Se poi si chiede alle stesse persone se
a loro piace questo tipo di musica, è probabile che dicano di non saperlo, di non conoscerla o,
peggio, che è noiosa.
Musica classica in cartone animato
Invece voglio presentare qui un esempio divertente di musica classica in un
cartone animato, che fa anche la caricatura del pianista e
dell'ambiente delle sale da concerto.
Bugs Bunny suona la Rapsodia ungherese n.2 di Franz Liszt
Parte della caricatura è anche quando Bugs Bunny
risponde al telefono e dice: "Che c'è? Chi? Franz Liszt? Mai sentito nominare, ha
sbagliato numero".
Tra l'altro, Rapsodia ungherese
significa che la musica è ispirata a temi e stili della musica popolare
dell'Ungheria (il paese di Liszt). Infatti i compositori che oggi
chiamiamo 'di musica classica', hanno sempre avuto legami con la musica folk dei loro paesi, ne hanno usato melodie famose e ne hanno tratto ispirazione.
Nelle prossime pagine darò qualche esempio di brani classici usati in
vari contesti, diversi da quello formale dei concerti, cominciando con
la musica classica e i cartoni animati. Spero che tu ti diverta e che poi non dica che non ti piace questa musica!
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