Spesso l'argomento se suonare senza spalliera o con la spalliera
salta fuori parlando tra colleghi o degli allievi me lo chiedono, perciò
ecco qui la mia opinione e qualche consiglio, sperando che possano
servire.
Attualmente io suono senza spalliera, ma ho imparato a suonare con la spalliera e l'ho usata per tanti anni. C'è da dire che, come tutti, ho cambiato varie spalliere e mentoniere, sempre alla ricerca di quella che andasse veramente bene finché, per risolvere il problema, ho deciso di eliminarla.
Leggendo un po' le vite degli esecutori, si scopre che fino alla prima
metà del XX secolo circa, tutti i violinisti e violisti (famosi o non)
suonavano senza spalliera, semplicemente perché non era stata ancora
inventata. Sembra che sia stata inventata, o almeno promossa molto, da
Yehudi Menuhin negli anni '50 e, da allora, ne sono stati inventati
un'infinità di modelli.
Perciò mi domandavo come facessero e
perché loro ci riuscissero mentre ora sembra che senza spalliera sia
impossibile suonare, che la spalliera sia parte integrante dello
strumento.
I sostenitori dell'uso della spalliera sostengono che faciliti i cambi di posizione, soprattutto discendenti, e su questo concordo, e che una volta non si usasse perché la musica non richiedeva molti cambi di posizione, ma su questo non concordo, perché già ai tempi di Stamitz e Mozart, la viola e ovviamente anche il violino, suonavano in posizioni alte anche se non sempre. Per esempio, nella sinfonia concertante di Mozart, la viola arriva a suonare in 7a posizione e il violino in 11a posizione.
Secondo me però, il rischio dell'uso della spalliera è che uno si abitui a tenere il violino o la viola solamente stringendolo tra mento e spalla. Per fare ciò bisogna premere con la testa sulla mentoniera e così si ha tutto il peso dello strumento che pende davanti al musicista che deve sostenerlo usando i muscoli del collo che rimangono sempre tesi, cosa che, a lungo andare, causa dolore nella parte posteriore sinistra del collo (per non parlare di altri guai causati dalla tensione costante) soprattutto ai violisti per il maggior peso dello strumento.
Anche a me è stato insegnato a fare così e questo è quello che fa la maggioranza della gente che suona ed infatti c'è un sacco di gente, anche professionisti di altissimo livello, che ha dolori e problemi vari.
La spalliera dovrebbe servire semplicemente ad aiutare a colmare lo spazio tra mento e clavicola, specie se si ha il collo lungo, non a reggere lo strumento che si protende nel vuoto. Sconsiglio vivamente di fare questo, soprattutto se si hanno già dolori.
Quando ho iniziato a suonare e studiare musica barocca con strumenti "originali", dovevo suonare secondo la la prassi dell'epoca, cioè suonare senza spalliera né mentoniera. Così ho iniziato a fare vari esperimenti, cercando di non assumere posizioni troppo scomode con spalle, testa, mano sinistra. Ho visto che senza spalliera né mentoniera dovevo tenere la viola sulla clavicola ad un'angolatura più chiusa che con la spalliera (cioè col braccio sinistro meno aperto verso sinistra) affinché non scivolasse e per non doverla stringere tra mento e spalla.
Devo dire che
non ero mai molto a mio agio, anche se non c'erano molti cambi di
posizione. Quando però non suonavo musica barocca, ritornavo ad usare
spalliera e mentoniera. In pratica dovevo suonare in due posizioni
diverse e ciò non mi piaceva, così cercando di uniformare la posizione,
ho iniziato a cambiare mentoniera e usarne una a cavallo della cordiera,
che mi consentiva di avere la viola ad un'angolatura più chiusa.
Poi ho letto anche un libro in cui il grande violista William Primrose parlava di questo con un collega e di come insegnare a suonare senza spalliera e ho trovato indicazioni precise.
Lo strumento deve posare sulla clavicola (l'osso che va alla base del collo all'articolazione della spalla) e sulla mano sinistra, formando un angolo di 45° rispetto all'esecutore. In questo modo sta in equilibrio e non scivola giù e non si deve cercare di reggere lo strumento premendo tra mento e spalla. Invece, spesso, nell'insegnamento moderno, viene insegnato a tenere lo strumento in una posizione con un angolo molto aperto verso sinistra, cioè col braccio molto verso sinistra. Infatti si tende anche a girare la testa verso sinistra, per tenere lo strumento fermo. Con quest'angolo molto aperto, non è possibile suonare senza spalliera, lo strumento scivola giù.
Allora, se vuoi provare a suonare senza spalliera, tieni il braccio sinistro meno verso sinistra, cioè più verso il centro del corpo, guardando dritto davanti a te. Spero che sia chiaro, perché vari mi chiedono chiarimenti.
Inoltre la testa non dovrebbe premere sulla mentoniera, ma deve essere libera di muoversi. Per contrastare la tendenza e abitudine a premere, inizialmente raccomando di non poggiare la testa per niente sulla mentoniera, ma anzi di muoverla un po', lentamente, delicatamente, verso destra e sinistra, un po' verso su e un po' giù, anche se non è necessario fare tutto questo quando si suona, ma solo in fase di studio per eliminare la fissità della testa sulla mentoniera.
Anche qui, il rischio è di concentrarsi di più su una cosa esterna che su di noi. La spalliera è uno strumento, da sé non fa niente, è come la usiamo noi che fa la differenza.
C'è qualcuno che pensa di risolvere il problema di stringere lo strumento (e il dolore che ne deriva) eliminando la spalliera e/o la mentoniera. NO, non ha senso! Se tu stringi con spalliera e mentoniera, stringerai ugualmente e forse di più se togli spalliera e/o mentoniera, per maggior paura che lo strumento cada, ti sentirai come "senza salvagente". Se invece applichi la "NON TENUTA" del violino e della viola, che tu suoni con la spalliera o senza non farà quasi differenza e avrai eliminato i tuoi dolori.
La cosa più importante è eliminare la tenuta dello strumento, cioè la stretta che fa premere col mento e alzare la spalla sinistra, e sviluppare la "NON TENUTA" del violino e della viola.
Leggi anche nel libro La paura del pubblico:
III) GLI ASPETTI FISICI DELLA PAURA DEL PUBBLICO
1.LA PAURA DI FAR CADERE IL VIOLINO
Guarda il video 2. Le braccia sospese del seminario con Kato Havas e il DVD didattico.
C'è la tendenza a tentare di tenere lo strumento fisso in una
posizione "giusta", ma invece lo strumento si dovrebbe poter muovere, a
destra e a sinistra, seguendo i vari movimenti del braccio sinistro e
del corpo. È un po' come camminare o andare in bicicletta: non stiamo
mai in una posizione fissa, eppure siamo in equilibrio e non cadiamo.
Bisogna trovare l'equilibrio per lo strumento.
Su questo, i consigli di William Primrose e di Kato Havas si somigliano, sul fatto di "non tenere" lo strumento stretto. (Vedi la "non tenuta" del violino/viola nel DVD didattico di Kato Havas).
Ovviamente ci ho messo un po' di tempo a trovare l'equilibrio, come per andare in bici, ma alla fine l'ho trovato.
Circa
i cambi di posizione, si fanno lasciando che anche lo strumento si
muova un po' in su e in giù, seguendo il movimento del braccio, magari,
qui sì, appoggiando un po' il mento nei cambi discendenti, ma senza
stringere.
Per concludere, io non impongo ai miei allievi di suonare senza spalliera: spiego loro la funzione e il concetto di trovare l'equilibrio per lo strumento.
Se uno si trova bene con la sua spalliera, che continui così. Anzi, in certi casi, se uno ha molta paura di far cadere lo strumento senza spalliera, allora la consiglio, ma sottolinenando sempre di non stringere con la testa.
Ma se uno non si trova bene con la sua spalliera e varie altre che ha sperimentato, vale la pena di provare a farne a meno e cominciare ad eliminare la prima fonte di varie tensioni e blocchi fisici nel proprio modo di suonare.
Leggi anche nel libro La paura del pubblico:
III) GLI ASPETTI FISICI DELLA PAURA DEL PUBBLICO
1.LA PAURA DI FAR CADERE IL VIOLINO
Guarda il video 2. Le braccia sospese del seminario con Kato Havas e il DVD didattico.
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