Il metodo di Kato funziona! Funziona davvero

by Nuova entusiasta!

Ho comprato i libri Il nuovo Approccio e 12 Lezioni. Ho quarantasette anni. Il violino è sempre stato la mia passione fin da bambina, ma per ragioni che ora non posso spiegare, non ho mai avuto la fortuna di poterlo studiare.

Un mese e mezzo fa mi è venuta l’idea di impararlo da autodidatta, pensando che, a livello amatoriale, lo si potesse fare con i Video Tutorial che si trovano liberamente su youtube. Avendo un violino cinese comprato per pochi soldi e tenuto appeso al muro giusto per decorare la casa, dopo averlo spolverato e dopo avergli cambiato le corde con delle corde di buona qualità (Thomastik Dominant con MI Jargar), una sera misi quattro strisce di nastro isolante bianco sulla tastiera in corrispondenza delle note in prima posizione, la spalliera e provai a suonare le prime canzoncine alla mia maniera, applicando, ovviamente, le direttive trovate su questi tutorial per principianti. Dopo 5 minuti che suonavo dovevo interrompere e sdraiarmi a terra per i dolori alla schiena (soprattutto nella zona lombare), alle braccia, alle spalle e alla cervicale. Insistetti per qualche giorno, ma poi pensai di rinunciare, convinta di essere ormai troppo vecchia fisicamente per tale sforzo fisico; inoltre, pensavo di avere il braccio troppo corto, perché riuscivo ad arrivare a malapena solo a tre quarti dell’arco. Se mi mettevo davanti allo specchio l’archetto scivolava sulla cordiera o sulla tastiera.

Contattai il venditore da cui avevo comperato le corde per chiedere consiglio. Visto la mia corporatura molto piccola, magari con un violino più piccolo avrei risolto il problema, domandai. Ma lui mi disse che dovevo andare da un insegnante, perché, secondo lui, era solo un problema di impostazione. Mi diede un contatto, e così feci. Al primo incontro ci perdemmo in chiacchiere e non ci fu tanto tempo per fare una vera lezione.
Tuttavia, il maestro mi disse di comperare il Laoureaux “Metodo pratico per violino” prima parte.

Così, navigando su internet alla ricerca di questo metodo, mi apparve “Il corso di 12 lezioni di Katò Havas” e comprai anche quello. Mancavano 15 giorni prima della seconda lezione e provai a mettere in pratica i primi esercizi sulla tenuta del violino e dell’arco. Risultato: una sera, non avendo vicini di casa, suonai gli esercizi sulle corde vuote fino a mezzanotte. Smisi solo perché mi si chiudevano gli occhi dal sonno.

E l’indomani non provai nessun dolore muscolare.

Per ora, col mio insegnante ho fatto solo due lezioni. Purtroppo, lui non consce il metodo di Katò Havas. Ma alla seconda lezione è rimasto stupito dal mio tenere il violino e condurre l’arco. Ricordo che disse: “Incredibile, non so cosa dire! La tenuta dell’arco è corretta, le cavate sono dritte, la postura è a posto, sei abbastanza sciolta, l’intonazione la senti bene… di solito le prime lezioni si passano solo per mettere a posto queste cose… bene, bene, avanti così che va bene. Sei portata! Chissà, se avessi iniziato da bambina…”.

Quel giorno ero felicissima! Sono pienamente consapevole che ci sia ancora moltissimo su cui lavorare, ma l’aver imbroccato la strada giusta mi incoraggia a continuare. Il Nuovo Approccio al violino di Katò Havas è veramente illuminante, e, per quel che ho sperimentato, funziona, funziona davvero! È scientifico e non lascia nulla per scontato. Dice cosa fare e cosa non fare, e insiste sui ripassi prima di iniziare un nuovo argomento. Non solo, ritengo sia anche un grande supporto psicologico: con questi libri non ci si sente mai soli in balìa delle difficoltà. Ho visto anche un pezzo del DVD DIDATTICO e lo trovo anch’esso importantissimo. Mi manca solo il libro “La paura del pubblico” che leggerò sicuramente. Ma, come si suol dire: “Tempo al tempo".

Grazie!